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SEO copywriting: 10 errori da non fare (e come evitarli)

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SEO copywriting: 10 errori da non fare (e come evitarli)  - COPY
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10 errori da non fare per scrivere contenuti di qualità, che piacciano agli utenti… e ai motori di ricerca

Scrivere sul web. Niente di più facile dirai. Basta individuare il target, definire il tone of voice, seguire un paio di regole e il gioco è fatto: il contenuto è pronto per essere pubblicato sul sito. Ma siamo sicuri che sia davvero così? Anticipo subito la risposta: non proprio. Per diventare bravi SEO copywriter non basta semplicemente saper mettere bene in fila le parole o avere talento per la scrittura. 

Per diventare SEO copywriter sono necessarie, innanzitutto, competenze trasversali: una buona conoscenza della SEO e dei fattori di posizionamento su Google e sui motori di ricerca, ma anche una spiccata propensione all’ascolto, l’attitudine a comprendere i desideri del cliente e i bisogni degli utenti, senza dimenticare un continuo aggiornamento e una buona dose di curiosità. Solo così sarà possibile creare contenuti davvero di qualità, utili e originali, che riescano a catturare l’interesse degli utenti e, allo stesso tempo, che piacciano a Google e aiutino quindi a migliorare il posizionamento di un sito. 

Insomma, quella del SEO Copywriter è una ricerca continua e mai finita, unita alla consapevolezza che quando si parla di SEO non esistono formule magiche o istruzioni prestabilite da seguire. “Chi si approccia alla SEO pensando che esista un libretto di istruzioni da applicare non imparerà mai a fare SEO, perché le istruzioni vanno bene per montare i mobili Ikea, non per la SEO”, scrive Giorgio Taverniti nel suo ultimo libro, Google Liquido. Nessuna formula magica quindi, ma tanto lavoro, pazienza, fiducia e, soprattutto, pratica. 

Viste le premesse, in questo articolo non voglio dispensare consigli o dettare regole per scrivere dei perfetti contenuti per il web. È più utile, secondo me, partire dalla prospettiva opposta. Ecco quindi una lista di 10 errori che un bravo SEO copywriter, o chiunque voglia provare a scrivere contenuti per il web, dovrebbe evitare

1. Scrivere un contenuto generico senza definire il target 

Per scrivere contenuti che possano essere interessanti, utili e che rispondano a un preciso intento di ricerca degli utenti, è importante capire, innanzitutto, i bisogni e i desideri del pubblico di riferimento e partire da uno studio approfondito del target e delle parole chiave più ricercate. Il rischio, in caso contrario, è quello di scrivere contenuti pieni di keyword generiche e poco rilevanti, che vadano bene un po’ per tutti… e per nessuno. 

Prima di procedere con la stesura dovrai quindi studiare le ricerche del pubblico e capire le motivazioni che spingono l’utente a effettuare una determinata ricerca (cerca informazioni su un prodotto/servizio o l’intento di ricerca è di tipo commerciale ed è quindi interessato all’acquisto?). Una volta individuate le parole chiave più utilizzate dovrai selezionare quelle rilevanti e individuare anche tutti i possibili topic e argomenti correlati per completare e arricchire il contenuto e cercare di portare più traffico al sito. 

2. Non avere una visione d’insieme 

Prima di creare un contenuto per un sito web è importante avere le idee ben chiare e conoscere a fondo il progetto e gli obiettivi da raggiungere. La scrittura di un singolo articolo focalizzato su parole chiave sbagliate o poco coerenti con i prodotti o servizi proposti non darà alcun risultato in termini di posizionamento o aumento di traffico. Per non sbagliare, meglio partire individuando dei cluster di argomenti e creare un piano editoriale con contenuti rilevanti e interessanti per l’utente, che permettano di costruire una rete di link interni e facciano crescere l’autorevolezza del sito. 

3. Scegliere un titolo sbagliato

Può capitare di investire molto tempo nella stesura di un contenuto ma che questo, una volta pubblicato, non ottenga i risultati sperati. In alcuni casi il problema non è la qualità del contenuto, ma il titolo. Che si tratti di un articolo di un blog, di una news o di una semplice pagina informativa, è fondamentale che il titolo sia semplice, pertinente ed esplicativo del contenuto e che riesca, allo stesso tempo, a catturare l’utente e a spingerlo a proseguire la lettura. Per far sì che gli utenti clicchino sui contenuti è indispensabile partire dalla ricerca e dall’analisi delle parole chiave prestando poi attenzione a:

  • inserire la parola (o le parole) chiave rilevanti nella prima parte del titolo;  
  • scegliere un titolo accattivante e che non sia troppo lungo (la lunghezza ideale è di circa 60 caratteri);
  • far capire subito all’utente perché dovrebbe leggere il contenuto e quali benefici potrebbe trarne. 

4.Usare parole troppo complesse 

Per scrivere contenuti sul web le parole d’ordine sono chiarezza e semplicità. Lo scopo di un buon contenuto è quello di attirare l’utente e prolungare la sua permanenza sul sito. Per questo è indispensabile utilizzare termini semplici, evitando invece parole complicate e frasi troppo lunghe o elaborate, che potrebbero rendere difficile la comprensione del contenuto e annoiare i lettori, spingendoli ad abbandonare la pagina. 

5. Creare contenuti poco “scansionabili” 

Oltre alla qualità di un contenuto è importante considerare anche la sua leggibilità. Con molta probabilità solo pochi utenti leggeranno un articolo parola per parola, soprattutto se di una certa lunghezza. È molto più probabile, invece, che scansionino il testo per trovare direttamente le informazioni di cui hanno bisogno. Per questo è importante creare contenuti che siano facilmente leggibili e comprensibili, che forniscano subito agli utenti tutte le informazioni essenziali. 

Come? Innanzitutto, inserendo titoli e sottotitoli per organizzare meglio il testo e suddividerlo in brevi paragrafi: questo è fondamentale per evitare l’effetto “muro di testo” che potrebbe scoraggiare la lettura e spingere i lettori ad abbandonare subito la pagina. Anche utilizzare elenchi puntati e numerati, così come il grassetto per evidenziare parole chiave e passaggi salienti, può essere utile per migliorare la leggibilità e fruibilità del contenuto. 

6. Non inserire link interni 

I collegamenti interni sono elementi fondamentali nella strategia SEO, non solo per permettere a Google di facilitare la ricerca delle singole pagine, ma anche per migliorare l’esperienza dell’utente e dare maggiore autorevolezza al sito. Per questo, quando si crea un contenuto è sempre consigliabile inserire link interni coerenti e rilevanti, che portino a pagine effettivamente utili per gli utenti. 

I link interni posizionati all’interno di un articolo dovranno quindi indirizzare verso pagine pertinenti e di interesse.  Attenzione, però, a non esagerare: inserire troppi collegamenti interni potrebbe avere l’effetto opposto e penalizzare il contenuto!

7. Non ottimizzare heading e meta tag

Heading tag (o tag di intestazione) e meta tag sono fondamentali per realizzare contenuti ottimizzati in ottica SEO perché offrono ai motori di ricerca maggiori dettagli sul contenuto e permettono di strutturare in modo ordinato e coerente la pagina. I meta tag (meta title e meta description), in particolare, sono attributi HTML che servono a specificare titolo e contenuto di una pagina e devono essere correttamente ottimizzati ai fini del posizionamento.

Anche utilizzare bene i tag di intestazione è importante per permettere ai motori di ricerca di capire velocemente di cosa tratta il testo e migliorare la leggibilità e la suddivisione del contenuto. Grazie agli heading tag il testo risulterà ordinato e i lettori potranno orientarsi e trovare facilmente le informazioni che stanno cercando.


8. Non inserire una call to action

Le CTA, Call to Action, sono uno degli elementi più importanti da considerare quando si realizza un contenuto perché spingono l’utente a compiere un’azione all’interno del sito. Le call to action, possono aiutare, ad esempio, a convertire la visita in un acquisto, spingere gli utenti a compilare un modulo di contatto, a iscriversi a una newsletter, a scaricare un file, oppure a condividere il contenuto sui social. 

“Contattaci”, “Chiama ora”, “Visita il sito”, “Acquista online”, “Scopri di più” sono classici esempi di call to action. Non inserendo un chiaro invito all'azione con link che rimandino a pagine e contenuti correlati sul sito, gli utenti potrebbero abbandonare le pagine senza aver completato le azioni desiderate. 

9. Non rileggere il testo (più e più volte)

Una volta finito il contenuto è subito pronto per essere pubblicato? Assolutamente no, almeno non prima di averlo riletto e revisionato, dalla prima all’ultima riga. L’editing del testo è un passaggio indispensabile per correggere gli errori che potrebbero essere sfuggiti dopo la prima stesura e migliorare quindi la qualità e la leggibilità dei contenuti online. Rileggere il testo servirà anche per individuare eventuali errori di coerenza e di organizzazione generale degli argomenti, togliere paragrafi o frasi superflui o, al contrario, aggiungere maggiori dettagli e informazioni più approfondite. 

10. Non leggere abbastanza 

Sembrerà scontato forse, ma per un copywriter la lettura è come il sollevamento pesi per chi fa palestra, o, per usare un’altra similitudine sportiva, come un buon allenamento di corsa per chi deve prepararsi per una maratona: aiuta a rafforzare i muscoli del cervello e ad affinare le capacità di scrittura. 

Cerca di ritagliarti dei momenti durante la giornata, o nel fine settimana, per leggere quello che ti piace di più: non solo libri di settore, ma romanzi, saggi, biografie, gialli e qualsiasi altra pubblicazione che attiri la tua curiosità. Leggere ti aiuterà a sviluppare nuove conoscenze e competenze, ad aprire la mente, a stimolare l’immaginazione e, perché no, a capire diversi punti di vista, ad aumentare la tua capacità di empatia e quindi a “leggere” meglio anche gli altri (una qualità sicuramente utile nella vita di tutti i giorni e in ambito lavorativo, per lavorare in squadra e migliorare la comunicazione con i colleghi, ma anche con i clienti). 

Un suggerimento in più: non stancarti mai di sbagliare, cambiare e sperimentare. Prova a scrivere di nuovi argomenti e mettiti alla prova con contenuti anche molto diversi tra loro, come newsletter, copy per i post social o comunicati stampa. Questo ti aiuterà a mantenere la mente sempre allenata e a migliorare la tecnica di scrittura. 

La verità, alla fine, è che tutti questi consigli sono sicuramente utili, ma non esistono segreti per diventare un bravo SEO Copywriter: il modo migliore per evitare questi (e molti altri) errori è quello di continuare a scrivere.

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