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Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

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Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social
Social

Come impostare un contenuto grafico in base alla sua destinazione?

In altre parole: “Devo fare un’immagine da mettere sui social per la gelateria di mia zia, cosa ci metto dentro?”

Inizio con un disclaimer doveroso, ovvero che sono solo una persona che è riuscita a lavorare sulle proprie competenze e a far diventare una professione remunerativa la capacità di unire i puntini della Settimana Enigmistica. Quindi sono qui per condividere le mie conoscenze e convincervi, alla fine, a offrirmi una coppa di gelato.

Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

I più attenti avranno quindi capito che mi occupo di graphic design: questa disciplina è abbastanza vasta e può coprire diverse aree, ma nel mio caso mi occupo della creazione di contenuti per i diversi brand della nostra agenzia in ambito di Social Media e Digital Advertising.

 

Prima di iniziare con la progettazione di un post è importante chiedersi sempre: ok, ma dove lo pubblichiamo? Qual è il suo scopo?

A seconda della risposta vedremo quindi come inserire gli elementi in modo da renderlo più efficace possibile e avvicinarci al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Dovendo progettare un contenuto in ambito social, occorre distinguere il nostro post tra “organico” o “adv”, ovvero in poche parole se l’immagine verrà condivisa solamente sul nostro profilo personale, o se farà parte di una campagna di sponsorizzazioni.

Post Social Organico

Prendendo sempre come esempio la gelateria di tua zia, il post social organico è la foto che pubblichi della coppa gelato. Vuoi comunicare con i tuoi followers, riempire il tuo feed di foto di gelato, vantarti di come la crema sia cremosa e il cioccolato cioccolatoso.

In questo caso può essere utile, nella progettazione del post, tenere in considerazione l’inserimento del proprio logo personale (ricordandosi di inserirlo con delle proporzioni umane) o di un template, il quale può essere definito da colori e/o illustrazioni.

Il senso di tutto ciò è andare a rendere il post personalizzato sul tuo brand, in modo che l’utente, scorrendo il feed e prestando 0,2 secondi di attenzione al tuo post (anzi facciamo 0,3 secondi, trattandosi di gelato), si ricordi della tua esistenza e identifichi il tuo brand.

Il concetto di “tono stilistico” può essere espanso sotto diversi punti di vista, per esempio:

  • Il taglio fotografico
  • Il filtro/tono di colore/luminosità
  • Il font per eventuali testi
  • Lo stile delle illustrazioni
  • I colori

Tutti questi elementi altro non fanno che andare a caratterizzare e personalizzare il nostro contenuto, creando un profilo coordinato e comunicare meglio con i nostri utenti. Come tutti sappiamo, non c’è da sottovalutare l’importanza di avere un profilo ben curato su social come Instagram, che basano sempre di più l’esperienza dell’utente sull’aspetto visivo, più che testuale.

Se poi nella nostra foto di coppa gelato vogliamo aggiungere un gattino, tanto di guadagnato, funziona sempre.

Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

Post Social ADV

Mettiamo che nell’ultima tombola di Natale vostra zia abbia svuotato le tasche dei nipotini e si sia aggiudicata quaterna, cinquina e tombola. Ora ha nel suo portafoglio un budget che vuole investire, perché si sa che i migliori affari si fanno investendo.

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Quindi viene da voi e vi affida una piccola fortuna per “fare pubblicità sui social alla gelateria”: in questo caso possiamo pensare di andare a creare dei contenuti ad hoc per le nostre campagne.

Ogni campagna si sviluppa partendo dai suoi obiettivi, per esempio vostra zia preferisce:

  • Che più persone vadano alla gelateria
  • Che più persone ordinino da asporto
  • Che si sappia della sua esistenza
  • Che si sappia che il suo gelato è realizzato con ingredienti bio e naturali e tante altre caratteristiche interessanti

 

Ognuno di questi casi avrà uno sviluppo diverso, con un diverso copy e struttura grafica.

Prendiamo il terzo caso, ovvero per il momento vogliamo iniziare con una campagna di Awareness per far sapere a tutte le persone del vostro paese che tua zia ha una gelateria buonissima e farla conoscere. Una volta stabilito il nostro obiettivo, procediamo con l’impostazione del formato: esistono diversi formati di contenuti, spaziamo dai Caroselli alle Immagini singole, Video, Raccolte.

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In questo caso partiamo con un’Immagine singola, quindi una foto, e facciamola quadrata. Gli elementi che vogliamo andare a inserire sono il nostro logo, un breve testo, e una CTA, ovvero una call-to-action da far fare al nostro utente per cercare di invogliarlo a fare quello che vogliamo noi, in modo non troppo subliminale.

Per il posizionamento degli elementi consiglio sempre di partire con l’inserimento della CTA come prima cosa: essendo la cosa sulla quale vogliamo l’utente si focalizzi e concentri, la posizioneremo in basso a destra. Perché? Perché lo dico io e questo è un articolo unilaterale, non un forum opinionistico. Oltre a questo, perché negli anni sono stati realizzati studi e test per andare a intuire il comportamento degli utenti e andare a creare contenuti che siano il più efficaci possibili per i nostri scopi. L’area di interesse e le azioni che un utente esegue su un contenuto si è determinato concentrarsi sull’area destra dell’immagine, mentre il verso di lettura occidentale prevede il partire in alto a sinistra e terminare in basso a destra. Quindi incrociando i dati, inseriremo la cosa che vogliamo il nostro utente si ricordi maggiormente in basso a destra.

Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

Una volta inserita la CTA, procederemo con l’inserimento del nostro logo in alto a sinistra, e di seguito un breve copy in basso a sinistra.

Dato però che la nostra foto di gelato è il visual principale, è lei che detta legge sull’inserimento più esteticamente appagante dei contenuti, quindi possiamo mantenere la griglia spiegata in precedenza, o mantenere lo stesso ordine gerarchico ma spostarlo su un allineamento verticale.

Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

Una volta che il vostro post è pronto per essere caricato nell’Internet, potete partire con il setting, la sponsorizzazione della campagna e la sua analisi, per determinare in seguito cosa funziona e cosa no. Non per dire, ma qui alla NUR ® siamo fortissimi in questo.

Gelati e gattini: mini guida alla creatività sui social

Questi sono dei brevi consigli da utilizzare per avere contenuti efficaci e rendere vostra zia felice, magari facendovi anche avere del gelato gratis (da condividere).

Come in ogni cosa, anche nel graphic design la pratica rende migliori: ricordiamoci quindi che anche se ci sono delle regole da seguire, solamente facendo e rifacendo e sperimentando si potrà migliorare. Si sbaglia, spesso. Con il tempo però le tecniche migliorano e così anche il vostro gusto e le vostre competenze.

Nel dubbio ricordatevi sempre che il vostro falegname con 30.000 lire faceva di meglio.

 

Se quindi avete voglia di giocare, qui potete trovare una serie di risorse gratuite utili, per provare a fare tante colorelle divertenti:

  • Canva.com (Ormai sempre più utilizzato, ha una banca dati di immagini, template ed elementi grafici molto ampia e permette la realizzazione di contenuti efficaci)
  • Coolors.co (Per avere qualche ispirazione sulle palette colori da utilizzare)
  • Unsplash.com (Dove trovare fotografie e immagini utilizzabili senza licenza)
  • Flaticon.com (Una banca dati di icone vettoriali statiche e animate)
  • Unicornads.com (Nel caso servisse studiare e avere qualche reference dagli annunci che funzionano di più sul mercato)

E poi ci siamo noi! (Abbiamo sempre voglia di ciacolare su qualche progetto, siamo qui per te!)

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