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Elenchi Internet (pubblicità ingannevole)

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La proliferazione, negli ultimi tempi, di comunicazioni ingannevoli via posta da un fantomatico “Registro Italiano in Internet”, ha messo in allarme moltissime aziende con un sito internet aziendale. Per questo motivo, incalzati da un articolo pubblicato sul notiziario settimanale dell’Associazione Piccole e Medie Imprese, abbiamo pensato di informare tutti i nostri clienti sulla vera natura di quelle comunicazioni al fine di evitare spiacevoli conseguenze.

ELENCHI INTERNET

ATTENZIONE ALLA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE

Abbiamo ricevuto un considerevole numero di segnalazioni e richieste di chiarimento da parte di imprese che, in questi giorni hanno ricevuto, via posta, una comunicazione dal “Registro Italiano in Internet – per le imprese”. La documentazione inviata ricomprende una lettera avente per oggetto “Attualizzazione dei dati 2010”, ed un denominato “Formulario d’ordinazione” precompilato in alcuni campi, e con un elenco di condizioni contrattuali di pagamento pubblicate nel retro. Completa la fornitura una busta prepagata. Ci preme segnalare che il mittente è una non meglio identificabile società tedesca denominata DAD – Deutscher Adressdienst GmbH con sede in Amburgo, che individua nella DAD Casella Postale 100 – Lodi il recapito di riferimento italiano. Il consiglio che diamo a tutti é di leggere con molta attenzione quanto riportato nelle comunicazioni ricevute, nonché di ricercare su internet informazioni specifiche legate all’impresa. La lettera è in realtà un contratto per l’inserimento su un “portale internet privato” di dati aziendali, che non ha alcuna connessione con enti e registri ufficiali per la registrazione dei siti web. La compilazione e la spedizione attiva un obbligo contrattuale triennale ad un costo, per anno, di poco inferiore ai 1000 Euro. Nel retro del modello contrattuale, peraltro compilato con dati errati quasi a stimolare la modifica e la loro comunicazione, sono inoltre elencate le condizioni contrattuali e di pagamento alle quali chi avvia la procedura, viene assoggettato. Tra queste, di particolare interesse quella che determina la sede del foro competente nel caso di azioni legali, che è quello della sede della società, ossia in Germania. Pare corretto, inoltre, informare che la DAD è segnalata alcune volte tra i destinatari di provvedimenti emessi dall’Antitrust per “pubblicità ingannevole”.
La lettera si chiude con l’augurio di successo per la propria impresa ed i distinti saluti.
A cotanta ironia occorre rispondere con la giusta attenzione.
 [Estratto da API NOTIZIE (Affari Generali) n.13 del 05/04/2010 (pag. 33)]

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