Spento il re dello spam: le mail spazzatura crollano del 75% Un duro colpo per il business dello spam. Una soddisfazione per gli utenti, che hanno visto le mail-spazzatura ridursi del 75% nel giro di due giorni. Anche se, dicono gli esperti, la battaglia contro questo genere di crimine informatico è tutt'altro che finita. L'operazione è terminata martedì 11 novembre, con l'esclusione dall'attività online della società di hosting McColo. Ma le indagini, condotte da alcuni giornalisti del Washington Post insieme a un pool di esperti informatici, sono durate quattro mesi. Secondo il celebre quotidiano americano McColo era coinvolta non solo nella diffusione dello spam, ma anche in un'altra ampia gamma di attività criminali online tra cui la pedopornografia. La società di hosting, con sede in California, ha visto staccarsi le spine dai suoi internet service provider, Global Crossing e Hurricane Electric. Ancora non è stata presa alcuna azione legale dalle autorità americane. Gli esperti di Sophos hanno rilevato un immediato calo dello spam mondiale del 75%. Altre società di antispam - come Ironport - hanno diffuso cifre simili per quanto riguarda il traffico delle ultime 48 ore. Adam O'Donnell, direttore delle tecnologie emergenti di Cloudmark, ha messo in guardia da facili entusiasmi sul suo blog: potrebbe trattarsi solo di «un'interruzione momentanea». «L'arresto ha rimosso parti di infrastrutture critiche per le attività di diversi spammer, ma questo non significa che essi non possono adattarsi», ha detto, suggerendo che gli spammer trovare altre società di hosting da qualche altra parte nel mondo, visto che ce ne sono in abbondanza. di Luca Savioli post on Il Sole 24 ore - 14/11/2008Vedi l'articolo su ilsole24ore.com
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