Impariamo a focalizzarci per migliorare in salute e qualità del lavoro
Se lavori in agenzia, avrai ben chiaro qual è il mood di lavoro preponderante nella quotidianità. L’alternanza di attività tra quelle schedulate e quelle improvvise, le riunioni (oggi call), i report, i briefing e le operatività si intrecciano in un mix letale di micro-task da portare a termine contemporaneamente, per avere la sensazione di contribuire a far scorrere il flow delle cose che sono… da fare!
Non è raro che una giornata lavorativa scorra più o meno così:
- arrivi in ufficio, accendi il pc, dai un’occhiata al calendar per verificare gli appuntamenti della giornata, controlli la posta, quindi apri un file e inizi a scrivere qualche riga, fin quando arriva una telefonata nella quale ti viene chiesto di andare a cercare dei documenti.
- Finita la telefonata guardi le e-mail e finalmente scopri che è arrivata quella risposta che ti serve per completare un preventivo che avevi lasciato in sospeso.
- A quel punto riapri il file del preventivo per completare la quotazione, ma proprio in quel momento passa un collega a chiederti una cosa importante.
- Che fai, vuoi non rispondere? Quindi torni al computer, dove ti appare la notifica della call che comincia tra 5 minuti.
- Panico. Ma fai mente locale, ti prepari (cercando cuffie con microfono per non disturbare tutti) e porti a termine la call cercando di rimanere nei tempi.
- Chiusa la call, sullo schermo troverai i due file aperti e sarai obbligato a fare mente locale per ricordarti su quale stavi lavorando. Infili magicamente 15 minuti di lavoro, durante i quali concludi il preventivo in sospeso e riprendi il lavoro sul file iniziale, ma proprio in quel momento arriva il cliente per l’appuntamento delle 11.
- Ti fiondi in sala riunioni, per uscirne un’ora dopo con un nuovo progetto urgente (si, i clienti hanno sempre e solo cose urgenti da fare) da mettere a terra.
- Nel frattempo il cellulare squilla, Skype segnala 12 notifiche, sono arrivate altre mille e-mail, i post-it di reminder si accumulano sulla tastiera e via così fino alla fine della mattina.
- E così via fino alla fine della giornata. Della settimana. Del mese. E in un amen un anno è già passato.
Ecco, nell’incessante incedere di tutte queste attività frenetiche, sembra indispensabile riuscire a sviluppare delle capacità multitasking per poter rimanere in corsa e alla continua rincorsa di obiettivi evanescenti che non siamo più quasi nemmeno in grado di apprezzare.