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GEO e nuove regole dell’ottimizzazione

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GEO e nuove regole dell’ottimizzazione

Entità, concetti e coerenza semantica: la "grammatica" per farsi scegliere dall'AI

L'avvento dei motori di ricerca basati sull'Intelligenza Artificiale, come ChatGPT, Gemini e Claude, sta rivoluzionando le regole della visibilità online in modo profondo e irreversibile. Il paradigma che conoscevamo, basato sulla SEO tradizionale, pur rimanendo un pilastro fondamentale per la presenza digitale, deve ora fare spazio a un nuovo obiettivo: la Generative Engine Optimization (GEO). Non basta più farsi trovare attraverso i link, ma è necessario farsi scegliere e citare direttamente dalle risposte generate dall'AI. 

Comprendere la "grammatica" di questa nuova ottimizzazione è fondamentale: l'AI assimila e rielabora le informazioni in modi specifici e, per far sì che i contenuti siano riconosciuti come fonti autorevoli, è indispensabile padroneggiare i tre elementi fondamentali che ne costituiscono la base: le entità, i concetti e la coerenza semantica.

Entità: la chiarezza assoluta per l'Intelligenza Artificiale

Nel contesto della GEO, la precisione nella definizione delle entità è il primo, imprescindibile passo. Ogni elemento menzionato all'interno di un contenuto (che si tratti di persone, prodotti, luoghi, eventi o concetti astratti) deve essere identificato con una chiarezza assoluta. L'Intelligenza Artificiale, infatti, cerca una definizione univoca e dettagliata per contestualizzare ogni informazione che incontra.

Facciamo un esempio pratico: se in un testo si parla di "caffè espresso", per un motore AI non basta la semplice menzione del nome, perché desidera comprenderne l'identità precisa. Ciò significa che il contenuto dovrebbe accompagnare il termine con dettagli che possano renderlo completo e ben definito nel suo contesto: potrebbe trattarsi della sua origine italiana, delle sue caratteristiche distintive (breve, concentrato, con crema), del metodo di preparazione (passaggio di acqua calda ad alta pressione attraverso caffè macinato finemente) o della sua storia. In pratica, quanto più un'entità è definita, tanto più l'AI è in grado di classificarla, comprenderne il ruolo e utilizzarla in modo accurato nelle sue risposte, evitando ambiguità e fraintendimenti che potrebbero comprometterne la rilevanza.

Concetti: la rete di idee che l'AI comprende

Il secondo punto chiave della GEO riguarda i concetti e, in particolare, le relazioni che intercorrono tra le diverse idee presentate in un contenuto. L'Intelligenza Artificiale non si limita a riconoscere le singole entità, ma comprende e pretende di individuare le connessioni logiche e tematiche tra loro. Ciò implica che un contenuto ben ottimizzato per la GEO debba andare oltre la semplice elencazione di fatti: deve, piuttosto, connettere i vari elementi in una rete di concetti più ampi e significativi.

Riprendendo l'esempio del "caffè espresso", non è più sufficiente descriverne le caratteristiche individuali; per l'AI, il "caffè espresso" diventa un elemento di un concetto più ampio, come la "cultura del caffè" in Italia, le "tecniche di estrazione del caffè" o la "storia delle bevande a base di caffè". Il contenuto deve, quindi, creare un contesto, dimostrando come l'espresso si inserisca in un panorama più vasto, quali siano le sue implicazioni, le sue varianti, le sue tradizioni. Questa capacità di tessere una "rete" di concetti permette all'AI di costruire risposte più ricche, pertinenti e contestualizzate, attingendo a un bagaglio informativo che va oltre il singolo dato. Un contenuto che riesce a fare tutto questo sarà percepito come più autorevole e completo, oltre che in grado di soddisfare query complesse che richiedono una visione d'insieme.

Coerenza semantica: il filo conduttore per una rielaborazione accurata

Il terzo e, forse, più sottile elemento della "grammatica" della GEO è la coerenza semantica, un concetto che si riferisce alla logica impeccabile, al filo conduttore che deve attraversare l'intero contenuto. L'AI, nel suo processo di rielaborazione e generazione di risposte, premia in modo significativo i testi fluidi, contestualmente precisi e privi di salti logici o argomentativi. La coerenza semantica assicura che il messaggio sia non solo comprensibile, ma anche correttamente interpretabile dal modello.

Se si inizia parlando del "caffè espresso", un contenuto semanticamente coerente seguirà una logica ben precisa nell'approfondire tutte le sue sfaccettature: si potrebbe passare, per esempio, dalla storia dell'espresso alla descrizione del processo di preparazione, dai tipi di miscele utilizzate alle macchine professionali, dalle sue varianti regionali agli aspetti culturali legati al suo consumo. Ciò che l'AI cerca di evitare sono i salti da un argomento all'altro in modo illogico e disordinato, come passare improvvisamente dal caffè espresso alla coltivazione del tè in Cina senza una transizione o una connessione chiara, poiché una tale discontinuità renderebbe il contenuto difficile da assimilare e da utilizzare come fonte affidabile per risposte generate. La coerenza semantica garantisce che l'AI possa seguire un percorso di "ragionamento" lineare e accurato, permettendo una rielaborazione e una citazione che riflettano fedelmente l'intento originale dell'autore.

L'impatto sui contenuti: dalla "parola chiave" alla "voce esperta"

L'era della GEO segna un cambiamento fondamentale nel modo in cui pensiamo ai nostri contenuti: non basta più "parlare di un argomento" in modo generico o puntare alla mera densità di parole chiave, ma è necessario strutturare le informazioni in modo che l'Intelligenza Artificiale possa non solo assimilarle e rielaborarle ma, soprattutto, citarle come fonti autorevoli e precise.
Per far sì che i contenuti siano riconosciuti e valorizzati dai motori generativi, una strategia valida ed efficace dovrà concentrarsi su:

  • definizione dettagliata delle entità: non solo nominare un concetto, ma fornire tutti i dettagli e attributi che lo rendono univoco e completo;
  • costruzione di relazioni concettuali: mostrare all'AI come le diverse informazioni si connettono tra loro per formare un quadro più ampio e significativo;
  • garanzia di coerenza semantica: mantenere un flusso logico e armonico nel discorso, evitando discontinuità che possano confondere il modello AI.

L'AI, in sostanza, non cerca una semplice "libreria" di link, ma una fonte che equivalga a una "voce esperta" chiara, precisa e ben strutturata. Adattare i contenuti a questa nuova "grammatica" dell'AI è la chiave per la visibilità futura e solo la capacità di comprendere e anticipare questo nuovo modo di "pensare" dell'AI, producendo contenuti ottimizzati per essere assimilati e rielaborati, permetterà loro di essere visti, citati e ritenuti autorevoli nel panorama della ricerca con AI.

La GEO non è più un'opzione, ma una necessità per le aziende che vogliono continuare a essere leader nel proprio settore.

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