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ChatGPT e SEO Content: come scrivere per la Generative Engine Optimization

Guida pratica per strutturare e ottimizzare i tuoi testi nell'era della GEO

L'arrivo dei motori di ricerca generativi basati sull'intelligenza artificiale, come ChatGPT, Gemini e Perplexity, sta trasformando profondamente il ruolo dei contenuti nel posizionamento online. Per essere selezionati e utilizzati nelle risposte dirette delle AI, i testi non possono più limitarsi a soddisfare i requisiti SEO tradizionali, ma devono evolvere. Servono contenuti autorevoli, scritti in un linguaggio naturale e accessibile, ben strutturati e, soprattutto, orientati con precisione all'intento di ricerca generativo, cioè alla specifica domanda che un utente potrebbe porre a un'AI.

In questo scenario in rapida mutazione, nasce la Generative Engine Optimization (GEO), un nuovo e imprescindibile approccio all'ottimizzazione in cui la scrittura gioca un ruolo più centrale che mai. 

ChatGPT e SEO Content: l'evoluzione della scrittura per l'AI

Il cambiamento da una SEO tradizionale focalizzata sulle SERP (Search Engine Results Pages) a un'ottimizzazione per la GEO è una vera e propria rivoluzione: se prima l'obiettivo era far cliccare l'utente su un link, ora si tratta di far sì che il proprio contenuto sia la fonte da cui l'AI attinge per fornire una risposta diretta. Gli LLM, infatti, non si limitano a restituire una lista di link, ma elaborano e sintetizzano le informazioni per generare risposte complete e conversazionali.

Tutto questo implica una profonda revisione di come i contenuti vengono "consumati" e rielaborati. Un testo ideale per l'AI deve essere scritto in un linguaggio naturale, che rispecchi il modo in cui le persone conversano e pongono domande e, di conseguenza, le risposte dirette a quesiti specifici, inserite in modo chiaro e conciso, diventano indispensabili. 

In questo contesto, l'interazione tra ChatGPT e SEO content diventa sinergica: si possono utilizzare strumenti AI per identificare gli intenti di ricerca più profondi, analizzare le risposte generative esistenti e persino generare bozze o schemi di contenuto che siano già "AI-friendly". Non si tratta di delegare completamente la scrittura all'AI, ma di sfruttarla come un potente alleato per comprendere e ottimizzare i testi in funzione delle sue logiche di funzionamento.

SEO contenuti generativi: principi chiave per la GEO

Quando si ha a che fare con la SEO per contenuti generativi, emerge la necessità di andare oltre la mera densità di parole chiave e spingersi verso la qualità e la completezza. L'AI non cerca solo una menzione della parola chiave, ma una comprensione approfondita e autorevole dell'argomento.

Il concetto di "riutilizzabilità" del contenuto è al centro della GEO: un contenuto "riutilizzabile" è, in pratica, quello da cui l'AI può estrarre facilmente fatti, definizioni, procedure e relazioni, per poi assemblarli in una risposta coerente. Ciò significa che i testi devono essere modulari, con informazioni chiaramente delineate e facilmente separabili. La differenza tra l'essere semplicemente "trovati" da un motore di ricerca tradizionale e l'essere "scelti e citati" da un'AI è abissale: nel secondo caso, il contenuto acquisisce un'autorevolezza e una visibilità implicita che superano di gran lunga il semplice posizionamento in SERP. Si diventa, di fatto, una fonte di verità per l'intelligenza artificiale, con un impatto significativo sulla percezione del brand e sulla fiducia dell'utente.

Come scrivere contenuti per ChatGPT: dalla ricerca all'ottimizzazione

Per capire come scrivere contenuti per ChatGPT in modo efficace, è necessario partire da una fase di ricerca dell'intento di ricerca generativo, che va oltre la semplice individuazione di keyword; significa, invece, comprendere le domande implicite, i bisogni informativi complessi e le diverse sfaccettature di un argomento che un utente potrebbe esplorare tramite un'interfaccia conversazionale. Strumenti avanzati di analisi delle query, l'osservazione delle risposte generate dagli LLM per argomenti simili e l'analisi dei "People Also Ask" possono fornire indicazioni preziose.

Una volta compreso l'intento, la scrittura deve comprendere:

  • frasi brevi e concise, che riducono l'ambiguità e facilitano l'estrazione delle informazioni;
  • struttura chiara e logica;.
  • risposte dirette e puntuali, per permettere all'AI di identificarle rapidamente.

L'obiettivo è presentare le informazioni in un formato che sia il più efficiente possibile per l'elaborazione algoritmica, quasi come se si stessero fornendo i "blocchi" per la costruzione di una risposta generativa.

Ottimizzazione semantica per GEO: oltre le parole chiave

Il concetto di ottimizzazione semantica per GEO segna un distacco definitivo dal mero "keyword stuffing". Se in passato bastava inserire ripetutamente una parola chiave, adesso è fondamentale che il contenuto dimostri una comprensione profonda dell'argomento nella sua interezza. Si passa dal coprire le parole chiave al coprire l'intera copertura tematica relativa a un concetto.

La scrittura, quindi, deve esplorare le entità correlate, i concetti collegati e le relazioni semantiche che intercorrono tra loro.. Un contenuto ricco semanticamente facilita enormemente l'interpretazione degli LLM, che sono progettati per comprendere il significato e il contesto complessivo piuttosto che solo le singole parole. Utilizzare sinonimi, termini correlati e un vocabolario ampio ma preciso, aumenta la probabilità che il contenuto sia riconosciuto come autorevole e completo sulla materia.

EEAT per contenuti AI: costruire autorevolezza e fiducia

Le linee guida EE-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness - Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità) sono diventate un pilastro fondamentale non solo per il posizionamento sui motori di ricerca tradizionali, ma ancor più per la selezione da parte degli LLM, dato che le AI sono programmate per privilegiare informazioni veritiere e provenienti da fonti esperte per evitare la diffusione di disinformazione.

Come dimostrare EEAT nella scrittura:

  • citare fonti autorevoli e studi, facendo riferimento a ricerche scientifiche, istituzioni riconosciute, esperti del settore;
  • includere pareri di esperti, come interviste, citazioni o contributi di professionisti riconosciuti nel campo aumentano la credibilità;
  • dimostrare esperienza pratica, condividendo casi studio, esperienze dirette o risultati ottenuti che attestino la competenza sul campo;
  • mantenere accuratezza e trasparenza, correggendo prontamente eventuali errori, indicando chiaramente la data di aggiornamento del contenuto e, se del caso, specificando la metodologia di ricerca o l'origine dei dati.

Un contenuto che rispetta le linee guida EEAT non solo rassicura gli algoritmi, ma costruisce anche una solida reputazione con gli utenti che ricevono le risposte generate dall'AI.

Struttura contenuti GEO-friendly: design per la riusabilità

La struttura dei contenuti GEO-friendly è una componente critica dell'ottimizzazione, poiché il modo in cui un testo è organizzato influenza direttamente la capacità di un LLM di estrarre e riutilizzare le informazioni.
I principi chiave includono:

  • titoli e sottotitoli chiari (H2, H3): devono essere descrittivi e incorporare naturalmente le parole chiave per indicare chiaramente il contenuto di ogni sezione;
  • paragrafi concisi e focalizzati: ogni paragrafo dovrebbe idealmente affrontare un'idea principale, rendendola facilmente identificabile per l'estrazione;
  • utilizzo strategico di elenchi puntati o numerati: il testo dovrebbe essere prevalentemente discorsivo, ma questi elementi possono essere usati con moderazione per riassumere informazioni chiave, passi di un processo o elenchi di elementi, rendendo i dati altamente estraibili;
  • tabelle, box di riepilogo, definizioni: elementi visivi e strutturati che presentano informazioni in un formato compresso e facilmente analizzabile dagli LLM;
  • dati strutturati (Schema Markup): l'implementazione di uno Schema Markup pertinente (es. FAQ) esplicita il tipo di contenuto e i suoi elementi chiave agli LLM, rendendoli più propensi a utilizzare quelle informazioni per le risposte dirette. 

L'ottimizzazione per la Generative Engine Optimization (GEO) e l'adattamento del SEO content per i nuovi motori di ricerca AI rappresentano un'evoluzione strategica imprescindibile nel panorama digitale attuale. Comprendere l'importanza di scrivere in linguaggio naturale, di strutturare i contenuti in modo logico e "riutilizzabile", di applicare i principi EEAT e di sfruttare l'ottimizzazione semantica, è ciò che distinguerà i leader nel nuovo ecosistema informativo. 

Attenzione, però: non si tratta di abbandonare le solide fondamenta della SEO tradizionale, ma di costruirci sopra, sviluppando un approccio che renda i contenuti non solo visibili, ma anche autorevoli e direttamente accessibili dall'intelligenza artificiale. E solo le aziende e i professionisti che sapranno abbracciare pienamente questa trasformazione saranno in grado di posizionarsi come fonti primarie di conoscenza nell'era delle risposte generative.

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