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Quali saranno i trend digital del 2020?

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Quali saranno i trend digital del 2020?
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Scopri i temi che domineranno l’anno appena iniziato

Siamo appena entrati nel 2020 ed è già tempo di vedere quali sono i trend che i digital marketer vedono come preponderanti per l’inizio del nuovo decennio. Nel vastissimo universo del web marketing, infatti, spesso si fa a gara a chi vede più lontano, pronosticando le nuove tecnologie in arrivo, quelle che verranno abbandonate e quelle che nessuno si aspetta.

Il mondo digitale è infatti in continuo movimento, e ogni anno si sviluppano temi e innovazioni che pochi erano stati in grado di prevedere. Queste previsioni sono spesso decisive per portare a un vantaggio competitivo che, in epoca di trasformazione digitale continua e necessaria, diventa fondamentale. Ma è anche vero che alcuni trend sono sulla cresta dell’onda da anni, in attesa del “decollo definitivo”. Può essere questo l’anno giusto?

Ecco perché tra i trend digital del 2020 troviamo alcuni inossidabili “evergreen” ormai ben noti – e spesso messi in pratica – da digital marketer e specialist di tutto il mondo. Ecco allora alcuni degli argomenti in più forte ascesa, una lista che deve essere intesa come un punto di partenza, soprattutto per quanto riguarda alcune soluzioni che avranno maggiore diffusione soprattutto dal prossimo anno.

I trend del Digital Marketing

Alcuni trend del marketing sono tutt’altro che novità, e non è nemmeno detto che il 2020 sia l’anno della loro decisiva affermazione. Sono però argomenti mai messi in discussione negli ultimi anni, e sono sulla bocca degli specialisti da tempo. Trend che continuano a essere implementati, studiati e analizzati, in attesa di una definitiva espansione su larga scala.

Possiamo ricondurre tutti questi trend sotto il più grande cappello della Digital Transformation tanto attesa, e che soprattutto con l’arrivo del 5G è considerata come davvero imminente. Molte aziende e imprese la stanno mettendo in atto, e si dichiarano pronte ad affrontare il cambiamento, anche se in Italia, dobbiamo ammetterlo, c’è ancora molta strada da fare. Per questo motivo, tra i temi più discussi dell’anno appena iniziato, ci saranno:

  • Machine Learning e Marketing Automation sono tra gli evergreen sulla cresta dell’onda da molti anni che continueranno la loro evoluzione anche nel 2020, basandosi però su un’analisi dei dati sempre più massiccia e rapida;
  • Ricerche vocali: sia grazie all’uso degli assistenti vocali negli smartphone che grazie agli smart speaker, è da tempo che si prospetta l’avvento della SEO vocale; un trend iniziato ormai da qualche anno, ma sicuramente ancora molto attuale;
  • Sempre maggiore utilizzo dei motori di ricerca su dispositivi mobile – grazie anche alla progressiva implementazione del 5G. Il 2020 può essere infatti un anno decisivo per questa tecnologia che consentirà passi avanti importanti verso smart city, smart vehicles, produzione intelligente e IoT;
  • Customer care e marketing conversazionale. I chatbot verranno utilizzati in modo più intelligente e personalizzato per essere costantemente a disposizione di un utente sempre più informato ed esigente, così da rendere la sua esperienza più trasparente e immediata (cioè senza mediazione, come in una conversazione faccia a faccia).
Quali saranno i trend digital del 2020?

L’analisi dei dati

Analizzare correttamente e rapidamente la sempre più grande quantità di dati accumulata è fondamentale per conoscere meglio i buyer e il loro percorso online, così da personalizzare offerte e servizi in modo più mirato. Al centro dell’attenzione c’è infatti il buying intent, ovvero la predisposizione dell’utente all’acquisto (o alla conversione), misurata attraverso una mole enorme di dati.

Il futuro immediato – per ora quello delle grandi aziende, ma presto anche per piccole e medie imprese – risiede nella capacità di elaborare i dati in maniera istantanea e predisporre le giuste strategie in tempo reale. Proprio questa è la base dell’intelligenza artificiale e della machine learning, trend “immortali” del settore che grazie a 5G e Wi-Fi 6 vedranno un’ulteriore accelerazione.

Realizzare quindi campagne marketing più mirate diventa imprescindibile per trovare il giusto buyer e non sprecare risorse laddove il buying intent è più basso o molto poco realizzabile. Il database dei potenziali clienti va segmentato in maniera precisa e accurata – senza però procedere all’infinito con pubblici troppo piccoli. È l’unico modo per personalizzare l’UX e dare all’utente un’esperienza unica e perciò ripetibile.

I trend della SEO

La SEO è un settore diviso tra costanti innovazioni e grandi classici che non possono essere abbandonati. Ci sono tante diverse tecnologie e applicazioni che sono in crescita da tempo, e che potrebbero trovare la propria massima espressione nel 2020. Allo stesso tempo, i nuovi algoritmi (basti pensare a BERT) e le ultime novità tendono a mettere l’accento su un punto fermo immortale della SEO: il contenuto, che rimarrà anche per quest’anno al centro dell’attenzione degli specialisti.

Alcuni dei trend che si svilupperanno, al servizio del Re Contenuto, saranno:

  • La visual search: soprattutto attraverso alcune piattaforme e smart cameras la ricerca a partire dalle immagini sta pian piano guadagnando terreno, imponendosi all’attenzione degli esperti. Il che significa dare maggiore importanza ai metadati, all’ottimizzazione delle immagine e degli schemi;
  • Le ricerche vocali: come detto più volte, saranno sempre più importanti per far trovare un sito web, o una risposta a una determinata query, grazie soprattutto a Google, Siri e Alexa, ma non solo (anche lo smart speaker di Huawei è ormai sul mercato). Già si inizia a parlare di VEO (Voice Engine Optimization);
  • I featured snippet – ovvero la posizione zero, obiettivo fondamentale anche per le zero-click searches, che sono ormai più della metà del totale (ricerche che non generano click perché la risposta alla query è già nella SERP). Quindi è fondamentale ottimizzare i propri contenuti per le giuste keyword e non badare troppo a quelle che comunque non convertirebbero. Se per esempio cerco la capitale della Francia, non ho bisogno di cliccare su un risultato, perché un featured snippet o un knowledge graph mi mostreranno subito la risposta;
  • La ricerca local sarà sempre molto importante, per cui occorre avere schede GMB ben ottimizzate (spesso possono bastare a dare una risposta all’utente prima ancora che clicchi su un risultato);
  • Brand Awareness: è convinzione comune che il paid advertising diventerà più costoso, perché l’organic social è sempre meno utile. Per poter sfruttare le campagne in modo efficace e senza un eccessivo dispendio di risorse sarà necessario fare un attento lavoro di brand awareness e brand building, soprattutto tramite i canali social.

Gli aspetti su cui puntano i social media

I social media sono un campo del digital marketing particolarmente movimentato e dinamico, che risente molto di trend stagionali, evoluzioni improvvise e crescite non annunciate. Il 2019, ad esempio, è stato sicuramente l’anno di Tik Tok, che conta ora oltre 800 milioni di utenti attivi al mese, e non può più essere trascurato dai social media manager – soprattutto da chi parla a un pubblico compreso tra i 16 e i 24 anni.

Oltre alla costante importanza rivolta ai contenuti – soprattutto ai video – e alle Stories, alcuni trend che dovrebbero investire il 2020 sono:

  • Come già anticipato, la customer care assume un’importanza sempre maggiore nel momento in cui l’utente è più informato e preparato, e vuole regalare la propria fiducia a un brand che lo ascolta, che è disponibile nel momento in cui serve, e che non lo lascia mai in difficoltà. Per questo ascoltare e rispondere alle richieste degli utenti, in tempi rapidi, è essenziale, ponendosi sempre dal loro punto di vista;
  • Seguendo la personalizzazione della customer care, anche lo sviluppo di chatbot sempre più smart e conversazionali servirà ad attrarre l’attenzione dell’utente, a fargli scoprire servizi e promozioni, ma anche a fidelizzarlo con proposte mirate;
  • Secondo Hootsuite, i brand dovranno riuscire a bilanciare sempre di più e con maggiore attenzione l’engagement personale (quello dato da customer care e marketing targetizzato) con quello pubblico (i post e le stories, ad esempio);
  • La realtà aumentata è un trend costante degli ultimi anni, per ora forse limitato ad applicazioni legate più alla brand awareness e al semplice engagement (basti pensare i filtri Snapchat e Instagram). Presto però diventerà importante per offrire all’utente un’esperienza nuova e utile, come ad esempio vedere e “provare” un prodotto prima ancora di acquistarlo (come ha fatto Ikea con la sua app IKEA Place);
  • Instagram ormai è molto più di un social network, è una piattaforma creativa crossmediale che i brand possono ormai sfruttare – dopo aver creato una sufficiente brand awareness – per vendere i propri prodotti. Ecco perché nel 2020 ci si aspetta un aumento notevole dello shopping su Instagram, grazie al tap shopping introdotto nel 2019. Riuscirà a diventare un vero e proprio social commerce, senza perdere la sua mission originaria a vantaggio di qualche nuova piattaforma?
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